L’AIC è una organizzazione di categoria che trae le sue origini dall’area del movimento contadino socialista.
Nasce il 9 ottobre del 1969 anno in cui, a seguito della scissione della componente socialdemocratica da quella socialista, nasce il Partito Socialista Unitario (PSU) che poi diverrà il Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI). Tra difficili contrasti ed un faticoso percorso organizzativo, anche una frangia del comparto agricolo si staccò dal Partito Unificato e costituì l’AIC che poi diventerà un Organismo vicino al PSDI.
La storia dell’AIC annovera nomi autorevoli come quello di Gian Matteo Matteotti e, in un contesto sociale che ha visto evolvere e sconvolgere decisamente il significato di “ruralità”, ha conquistato e può vantare una progressiva crescita grazie all’ampio ventaglio di iniziative intraprese nel corso degli anni.
Oltre a Gian Matteo Matteotti, uno dei fondatori insieme all’On. Pietro Longo e l’On. Ferdinando Amiconi, molti altri personaggi politici e non, hanno contribuito alla crescita dell’Associazione, dall’On. Anselmo Martoni all’On. Filippo Caria.
L’A.I.C. – Associazione Italiana Coltivatori è una forza sociale che da oltre quaranta anni si adopera per elevare l’agricoltura a strumento in grado di incrementare il sistema produttivo, di difendere l’ambiente e di salvaguardare la sicurezza alimentare per un ordinato ed equilibrato sviluppo civile della società .
Quale Sindacato l’AIC rappresenta in campo nazionale, comunitario ed internazionale, i valori del mondo agricolo, dei piccoli coltivatori, degli imprenditori, dei lavoratori autonomi, dei professionisti e dei tecnici che operano in ambiti legati al settore agricolo, agroalimentare e della piccola pesca, nonché negli organismi ed enti ad essi collegati, per il progresso economico, per la difesa dei redditi ed il rilancio del ruolo dell’agricoltura nella società, per le pari dignità degli agricoltori e per la loro attiva partecipazione alla vita democratica del Paese, L’AIC opera su tutto il territorio nazionale – su base regionale, interprovinciale, provinciale, zonale e comunale – associando direttamente e attraverso le proprie Organizzazioni più di 150.000 iscritti.